La gru da carico per camion, come sceglierla?
- 29/09/23
- 5 min
Scegliere una gru da carico non significa solo decidere la portata e la forza di sollevamento necessarie per portare a termine il lavoro ma vuol dire anche garantire la sicurezza di tutti e scegliere quelle opzioni che potranno consentire anche ad un gruista non molto esperto di utilizzarla. La manutenzione ad esse connessa, un campo ancora in pieno sviluppo, contribuisce alla disponibilità dei camion gru.
L’offerta di gru da carico è oggi diversificata con gamme dedicate alle diverse attività. Il settore dell’edilizia ne rappresenta comunque il mercato principale, dove vengono impiegate gru con ganci per caricare big bag, con forche per pallet e anche con benne mordenti per la raccolta di materiale sfuso. Montaggio di strutture, movimentazione di macchine o potatura degli alberi sono solo alcuni dei possibili utilizzi di una gru e dipendono dalla scelta dei suoi allestimenti optional. Anche nel settore dell’ambiente comincia ad ampliarsi l’utilizzo di camion gru, in particolare con la generalizzazione dei punti di conferimento volontario, dove i rifiuti devono essere recuperati dai sacchi infilati nei cassonetti interrati.
Una gru da carico per ogni lavoro
La caratteristica principale di una gru è la sua capacità di sollevamento, espressa in tonnellate per metro ™. L’offerta è davvero ampia, si va dalle piccole gru sotto 1 tm per veicoli commerciali alle gru oltre i 100 tm. Le gru tra le 15 e le 25 tm rappresentano la quota principale del mercato francese. Nel 2019 quest’ultimo ha assorbito 4.032 gru da carico, un anno eccezionale considerato che il mercato francese vale in media circa 3.000 unità all’anno. In Francia, 9 vendite su 10 sono di costruttori come Palfinger, Hiab e Fassi, mentre Atlas, Cormach o PM restano in secondo piano. Su scala europea invece, sono Palfinger e Hiab a farla da padrone.
L’elettronica in aiuto del gruista
Esattamente come nel caso degli autisti esperti e specializzati in determinati tipi di trasporto, anche per i gruisti mancano operatori con esperienza. I costruttori di gru hanno pertanto sviluppato dei sistemi per semplificare la manovrabilità delle gru da carico. Spesso comunque per poterle manovrare è necessaria un’apposita qualifica (per esempio in Francia è la CACES R490).
Il controllo preciso di una gru richiede il coordinamento delle articolazioni e degli sfili telescopici, per semplificare questo coordinamento lo si affida ora ai nuovi telecomandi. Per alleggerire il gruista dalle operazioni ripetitive, le gru da carico eseguono diverse azioni in maniera automatica. Ad esempio, un sacco estratto da un cassonetto interrato può così essere scaricato automaticamente, come mostra questo video del costruttore Hiab.
Utilizzati per addestrare i gruisti con simulazioni di ottima qualità, i visori a realtà aumentata si rivelano utili anche utilizzati in situazioni reali, essi infatti offrono dei punti di vista inaccessibili da terra grazie alle videocamere collocate sul braccio. Inoltre l’automazione degli sfili e delle ritrazioni delle gru si sta diffondendo sempre più per garantire la sicurezza di tutti. La maggior parte degli infortuni si verificano infatti durante queste operazioni che a volte vengono eseguite troppo in fretta. Ecco un altro esempio sempre di Hiab qui.
Il silenzio rende necessarie le gru elettriche
La pompa idraulica che fa muovere una gru da carico viene azionata solitamente da una presa di forza collocata sulla trasmissione. Secondo questo principio, il funzionamento della gru da carico necessita che sia in funzione il motore termico, tuttavia i lavori in ambiente urbano e di notte richiedono gru silenziose. Da questo punto di vista l’azionamento elettrico offrirebbe appunto il silenzio, ciò comporterebbe l’abbinamento di un motore elettrico alla pompa idraulica. Il motore sarebbe alimentato da un gruppo batterie dedicato oppure da batterie destinate principalmente alla trazione del veicolo nel caso di camion a propulsione elettrica. Indipendentemente dalla motorizzazione principale, Hiab offre una soluzione “e-PTO” (presa di forza elettrica) che combina l’azionamento elettrico della pompa idraulica e le batterie necessarie. Il silenzio ha comunque un prezzo per il costo delle batterie e il loro impatto negativo sul carico utile del veicolo.
Le gru da carico per camion passano alla manutenzione connessa
In caso di un’immobilizzazione imprevista, un camion gru causa una significativa perdita operativa. Le sue condizioni d’uso e il suo stato tecnico vanno quindi costantemente controllati e di questo si incarica la manutenzione connessa. Grazie ad essa, può essere segnalato un sovraccarico o la marcia con gru non ritratta. Al fine di evitare i guasti, si può eseguire una manutenzione preventiva non appena la gru da carico segnala la contaminazione del suo olio idraulico o di qualsiasi altro malfunzionamento.
Dato che le condizioni di utilizzo precise della gru vengono trasmesse al responsabile della flotta, quest’ultimo può verificare che il mezzo sia dimensionato correttamente per il lavoro che deve eseguire. In caso contrario, potrà essere assegnato ad altri compiti dove sarebbe possibile sfruttarlo al meglio. Al momento di rinnovare la flotta questa conoscenza sull’utilizzo consentirà di definire esattamente il mezzo di movimentazione in modo che corrisponda esattamente alle esigenze. Una gru sottodimensionata è una gru che verrà troppo sollecitata con un elevato rischio di rottura. Se invece viene sovradimensionata, risulterà costosa e pesante, quindi difficile da ammortizzare e penalizzante per il carico utile del veicolo che la trasporta. Una gru da carico è estremamente versatile e può aprire nuovi mercati al suo utilizzatore semplicemente cambiando l’accessorio all’estremità del braccio.