Alcol, stanchezza, assunzione di medicinali – come prevenire i rischi alla guida?
- 27/09/23
- 4 min
Tutti questi fattori aumentano il rischio di incidenti stradali. Con persone alla guida che hanno assunto alcol, il rischio di incidente mortale aumenta di 17,8 volte*. Si calcola che circa il 30% degli incidenti sia causato dalla stanchezza, ma anche l’assunzione di medicinali può provocare seri rischi. Diventa dunque fondamentale limitare qualsiasi fattore che possa ridurre la soglia di attenzione.

Stanchezza: prendersene cura per tempo
La stanchezza è un fattore di rischio cruciale, in quanto è responsabile dei colpi di sonno alla guida. È solitamente dovuta a insufficiente riposo, dunque è necessario prendere le dovute precauzioni per tempo, prima che ciò possa diventare un problema.
Risulta essenziale l’assunzione di corrette abitudini, quali assicurarsi di dormire abbastanza, regolarmente, unita alla limitazione di comportamenti poco salutari, come lo stare svegli fino a tardi o l’esposizione prolungata a schermi, fattori che influenzano la durata e la qualità del sonno. In caso contrario, è altamente probabile che possa insorgere sonnolenza il giorno seguente, soprattutto nell’espletamento di monotone attività di routine come la guida. “Ai primi segnali di stanchezza, le persone alla guida devono fermarsi con il proprio veicolo, poiché il rischio che si verifichi un incidente stradale nella successiva mezz’ora aumenta di circa tre o quattro volte in queste condizioni”, spiega il professor Damien Léger, presidente del Comitato Scientifico dell’Istituto Nazionale di Sonno e Vigilanza (INSV) in Francia.
Si consiglia a chi è al volante di fare una pausa ogni 2 ore. Quando si guida dopo una lunga giornata, dobbiamo tenere presente che 17 ore di veglia attiva equivalgono a un tasso alcolemico di 0.05 g. È interessante notare come la nuova generazione di veicoli fornisca supporto nell’identificazione dei segnali di ridotta soglia di attenzione da parte del guidatore
Bere e guidare: zero tolleranza
Sebbene i livelli di tolleranza del tasso alcolemico differiscano da paese a paese in Europa, mettersi alla guida in seguito all’assunzione di alcol resta una delle cause principali di incidente stradale. In Francia e Spagna, ad esempio, si stima che circa un terzo degli incidenti mortali sia causato da persone alla guida con tasso alcolemico superiore al livello consentito (0,5g/l di sangue); il rischio di incidente è triplicato in caso di tasso alcolemico pari a 0,8 g/l.
Il rischio per gli autotrasportatori non si limita alla guida. Include la caduta di oggetti all’ingresso nel mezzo, la gestione di prodotti e teloni. Ricordiamo che un solo bicchiere di alcol equivale a un tasso alcolemico di 0,2 g/l, e sale rapidamente! Installare un etilometro con blocco di avviamento è un’opzione valida per assicurarsi di non mettersi alla guida in stato di ebbrezza. Questo dispositivo blocca l’avviamento del veicolo se il tasso alcolemico del conducente è superiore al livello consentito, o superiore al livello impostato dallo stesso proprietario del veicolo. [1] Tuttavia, la soluzione più sicura resta comunque astenersi completamente dall’assunzione di alcol in caso di guida.
Automedicazione (assunzione di medicinali): quando i trattamenti possono causare un incidente
L’assunzione di medicinali, spesso percepita come innocua e abituale, non deve essere sottovalutata. Sebbene spesso praticata per migliorare la prestazione lavorativa, l’assunzione di medicinali può invece causare incidenti. Durante l’inverno, molti guidatori assumono medicinali contro l’influenza. Alcuni di essi contengono principi attivi che possono causare un’accentuata sonnolenza, inducendo il guidatore al sonno inavvertitamente.
Per evitare i rischi, è necessario informare adeguatamente i guidatori. È necessario ricordare l’importanza di verificare che le medicine assunte siano compatibili con l’attività di guida, o nel dubbio rivolgersi a un farmacista o medico. È inoltre efficace menzionare le conseguenze dell’assunzione di medicinali, sebbene a volte il loro utilizzo possa essere inevitabile. Con ciò, si deve sottolineare il ruolo della responsabilità nel sottoporsi a trattamenti di lunga durata (ad esempio, come per il diabete, pressione sanguigna, ecc…) e trattamenti occasionali (dolori, febbre, ecc…)
Infine, è ovviamente importante ricordare come il rischio di incidente stradale sia ancora maggiore in caso di azione congiunta di stanchezza, assunzione di alcol e medicinali. Al netto di tutte le cause, il numero di vittime di incidenti stradali nei 27 Stati Membri dell’Unione Europea è calato del 23% tra il 2010 e il 2019, e del 2% tra 2018 e 2019. Per migliorare ancora questa tendenza, la nuova legislazione Europea dovrà richiedere ulteriori dispositivi e disposizioni di sicurezza su tutti i nuovi modelli dei veicoli dal 2022 in poi.
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