3 consigli per allestire con successo il proprio veicolo
- 27/09/23
- 5 min
Dopo aver preso l‘importante decisione di quale veicolo commerciale scegliere (marca, tipo di carburante, capacità di carico, costo, ecc.) arriva la fase successiva: l’allestimento. In questa fase è necessario riflettere attentamente sull’uso effettivo che verrà fatto del veicolo, soprattutto per attività come l’edilizia e l’ambiente, per le quali la sicurezza e la comodità sono assolutamente fondamentali. Ecco le principali regole d’oro da seguire quando si cerca di ottimizzare il proprio mezzo di lavoro.

Consiglio n.1: identificare con attenzione le proprie esigenze, anche se vuol dire rivolgersi a dei professionisti
Questo potrebbe sembrare il punto di partenza ovvio per qualsiasi allestimento, ma è fondamentale definire con attenzione le esigenze della propria azienda e cosa ci si aspetta dal proprio veicolo. Occorre considerare attentamente le caratteristiche specifiche di alcune professioni ed attività, soprattutto nel settore edile e dei lavori pubblici, in cui vengono trasportati quotidianamente carichi pesanti e spesso fragili e in cui la gestione del carico assume un ruolo fondamentale (distribuzione uniforme del peso, disposizione delle attrezzature in modo che non subiscano urti e che siano ammortizzate, posizionamento dei mezzi di movimentazione, ecc.). Nel caso delle attività ambientali, oltre ai carichi e agli strumenti, bisogna anche considerare il problema della raccolta e della disposizione interna. Poiché questi requisiti sono diversi, la disposizione del veicolo commerciale non sarà sempre la stessa, anzi, dovrà essere opportunamente adattata e differenziata, perché ogni attività è unica. Rivolgersi a degli esperti in questa fase è una possibilità da non escludere. Il know-how di alcuni professionisti (società di noleggio, aziende che si occupano dell’allestimento di veicoli, ecc.) può essere particolarmente utile, in quanto hanno una vasta esperienza in queste attività specifiche. Sarebbe un peccato non approfittare di questi consigli quando si affrontano questioni importanti come la modularità o l’anticipazione delle scadenze. Un professionista avrà rapidamente un’idea della giusta soluzione da utilizzare, come avviene nella scelta dei materiali o delle attrezzature. Ad esempio, un allestimento principalmente di legno avrà un impatto sul peso del veicolo e di conseguenza sul suo consumo di carburante e quindi sul suo TCO (costo totale di proprietà).
Consiglio n.2: accertarsi che la sicurezza e la praticità siano elementi centrali nell’allestimento.
In Europa, “va notato che il settore delle costruzioni è il più soggetto a incidenti: è nel settore delle costruzioni e dei lavori pubblici che troviamo il più alto numero di incidenti gravi e in cui la frequenza e i tassi di criticità sono i più alti”, ha annunciato l’ultimo rapporto sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro di Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea. In Francia, i dati del dipartimento dei rischi professionali (assicurazione malattia) del dicembre 2019 indicano che su 1.577.672 dipendenti che lavorano nel settore dell’edilizia e dei lavori pubblici, sono stati registrati 88.531 infortuni che hanno reso necessario un congedo per malattia: 80.802 tra questi hanno richiesto un congedo malattia di almeno 4 giorni. Allo stesso tempo, il numero di incidenti durante un viaggio è in aumento (+5,2%) per la prima volta in un decennio, mentre i disturbi muscoloscheletrici sono aumentati del 2,7%.
In quest’ottica, è fondamentale organizzare con cura la distribuzione dei carichi, che spesso sono considerevoli e possono comportare lavori strutturali (pavimenti rinforzati, eventuali pareti divisorie, ecc.). Diverse organizzazioni professionali del settore edile e dei lavori pubblici raccomandano pertanto l’utilizzo di un sistema approvato di segnalazione dei sovraccarichi, installato da un professionista certificato (per ulteriori dettagli, consultare le raccomandazioni dell’OPPBTP www.preventionbtp.fr, e dell’INRS www.inrs.fr). Allo stesso modo, le soluzioni di mantenimento del carico e di fissaggio sono vitali: punti di ancoraggio del carico, cinghie, reti di protezione, ecc. In caso di collisione, la massa degli oggetti proiettati in avanti viene moltiplicata per venti, come riportato dall’INRS (Istituto nazionale per la ricerca e la sicurezza). Un semplice utensile può pesare quanto una confezione di bottiglie d’acqua! Va inoltre ricordato che tutti i lavori di trasformazione e di allestimento devono essere eseguiti nel rispetto delle normative vigenti. Allo stesso tempo, occorre prestare particolare attenzione all’ergonomia e alla comodità del veicolo. Questo include la facilità con cui si monta e si smonta dal veicolo, gli accorgimenti per tenere una postura corretta, uno spazio di stoccaggio ottimizzato per ridurre il numero di azioni necessarie per accedere agli strumenti e alle attrezzature, ecc. Non sottolineeremo mai abbastanza l’importanza del comfort nel migliorare l’efficienza professionale. In Europa, circa il 20% delle interruzioni del lavoro è legato al dolore alla schiena.
Consiglio n.3: massimizzare la produttività.
I precedenti suggerimenti contribuiscono tutti allo stesso obiettivo: quello di massimizzare la produttività. Un veicolo ordinato e correttamente equipaggiato farà risparmiare tempo prezioso. È stato stimato che un operatore può perdere fino a 30 minuti al giorno per cercare i suoi attrezzi in un veicolo disordinato! In quest’ottica, la scelta degli accessori deve essere vagliata attentamente e, a seconda dei singoli casi, le simulazioni 3D “professionali” disponibili sul mercato possono rivelarsi molto utili. Ciò incoraggia ad adottare le buone pratiche in materia di benessere a bordo del veicolo (riporre in un bagaglio indumenti ed effetti personali, articoli per fare una pausa, ecc.). Dal punto di vista aziendale l’utilizzo di apparecchiature informatiche (tablet, laptop) può essere di grande aiuto nelle procedure amministrative (gestione delle scorte e del planning, produzione di checklist per la preparazione dei veicoli) e consente al personale di massimizzare il proprio tempo in modo efficiente.
- Iniziare a identificare i veri bisogni.
- Dare priorità alla sicurezza e agli aspetti pratici (attrezzature, segnaletica, aspetti ergonomici, ecc.).
- La fase di allestimento deve essere considerata dall’azienda la parte dove concentrare gli sforzi per massimizzare la produttività.
- Non dimenticare che il veicolo è anche un “ufficio connesso” (compiti amministrativi, evitare viaggi non necessari, ecc.).
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